In un'operazione congiunta del Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza e del personale della Direzione di Coordinamento Metropolitano dell'Inps, ad aprile 2024 è stata scoperta un'ingente irregolarità lavorativa presso uno stabilimento di una società di commercio all'ingrosso di bevande, situato a Fiumicino. Il caso è emerso a seguito delle anomalie riscontrate in un contratto di fornitura di logistica, che presentava un ribasso sospetto del 25% rispetto ai prezzi di mercato. Tale discrepanza ha innescato un'indagine approfondita da parte delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fiumicino e del Servizio di Vigilanza Ispettiva dell'Inps., che ha portato alla luce l'uso di 288 lavoratori impiegati in modo irregolare.
Le indagini hanno rivelato che i lavoratori erano formalmente assunti da una cosiddetta "società cartiera", creata appositamente per essere caricata degli oneri fiscali e contributivi, mentre in realtà il personale veniva somministrato a imprese bisognose di manodopera. Questo schema ha portato all'omissione del versamento di contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi per un totale di oltre 6,5 milioni di euro.
Oltre al danno economico all'Erario, è stata anche evidenziata una violazione del contratto collettivo nazionale di categoria. I rappresentanti legali delle due società, sia quella che forniva che quella che utilizzava il personale irregolare, sono stati denunciati per l'ipotesi di reato di somministrazione fraudolenta di manodopera.