La Procura di Salerno ha concluso un’indagine su una società di logistica, di cui non fornisce il nome, per illecite compensazioni fiscali. Secondo gli inquirenti, la società avrebbe accumulato crediti fiscali a fronte di attività di “ricerca e sviluppo”, che avrebbero dovuto incentivare e stimolare l’innovazione e la competitività sia con ricerca interna, sia con risorse esterne. La Guardia di Finanza sostiene che i crediti fiscali ottenuti con tale “pseudo attività” – come la definisce in una nota - siano inesistenti o non spettanti.
Al termine dell’indagine, al legale rappresentante della società è stata contestata la violazione penale dell'indebita compensazione di crediti inesistenti, con l'applicazione della sanzione amministrativa dal cento al duecento per cento dell'importo dei crediti portati in compensazione. La Procura ha anche disposto il sequestro di beni societari e del legale rappresentante per un importo complessivo di un milione e 700mila euro.