Si allarga il fronte dello sciopero nazionale della logistica indetto dal sindacato di base SiCobas per venerdì 18 giugno con l’adesione di altre tre sigle: AdlCobas, Usb Logistica e Cub Trasporti. Se AdlCobas condivide da tempo le iniziative del SiCobas, quindi non sorprende la sua adesione alla protesta, è interessante notare la partecipazione, con la firma su un testo unitario, di Usb perché in passato tra questa sigla e il SiCobas sono sorti forti contrasti, scaturiti anche in scontri in alcuni piazzali. Anche recentemente, all’inizio di aprile, c’è stata una polemica sulla partecipazione a un presidio davanti alla Camera del Lavoro di Piacenza.
Probabilmente l’evento che ha avvicinato, almeno in questa occasione, i due sindacati è l’atteggiamento della FedEx nei confronti degli scioperi contro la chiusura del sito di Piacenza, scaturito anche in azioni violente davanti agli impianti gestiti dalla Zampieri Logistics.
Ciò emerge in modo esplicito dal comunicato congiunto diffuso per lo sciopero del 18 giugno, dove si legge che “di fronte a un atto cinico e arrogante come questo (la chiusura del sito FedEx di Piacenza con il licenziamento di 285 lavoratori, ndr) l’unica risposta possibile è quella del conflitto e dello sciopero, sulla difesa del diritto a un lavoro degno, all’organizzazione di classe, alla libertà di poter scegliere il sindacato cui aderire e da cui farsi rappresentare”.
A unire le sigle di base sembrano esserci soprattutto i fatti avvenuti davanti alla piattaforma logistica FedEx di Tavazzano (gestita da Zampieri Logistics) il 9 giugno 2021, che seguono eventi analoghi avvenuti prima a San Giuliano Milanese, che il comunicato unitario illustra in questo modo: “Squadracce di mazzieri prezzolati hanno assalito i lavoratori in lotta ferendone nove, di cui uno in modo grave”.
Un altro tema presente nel comunicato è il rinnovo del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merce e Spedizione, firmato dai sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ma non da quelli di base (che non hanno neppure partecipato alla contrattazione), verso i quali le sigle di base denunciano “il ruolo di subalternità e complicità” con FedEx e più in generale con il fronte imprenditoriale.