Dopo la consegna di sette offerte di acquisto al commissario straordinario, la vicenda del fallimento di Artoni Trasporti dovrebbe essere alle battute finali con la decisione sulla cessione degli asset. Chiunque sia l'acquirente, resta aperta la questione dei lavoratori, una parte dei quali è affittata a Fercam e un'altra in cassa integrazione. La loro situazione cambierà se l'acquirente sarà interessato soprattutto agli immobili oppure all'attività. Il 14 novembre, i tre sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno inviato una lettera ai ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro per auspicare una conclusione "rapida e positiva" della vendita di Artoni Trasporti e Artoni Group, che avvenga "garantendo il mantenimento degli attuali livelli occupazionali".
Nella lettera i sindacati spiegano che "la disastrosa fine di una grande impresa italiana della logistica, dovuta all'insipienza gestionale della proprietà, ha già causato pesantissime criticità alle lavoratrici ed ai lavoratori e generato forti contrazioni della base occupazionale". Quindi, "le lavoratrici e i lavoratori attualmente in forza non potranno tollerare ulteriori perdite di posti di lavoro connesse alla procedura in essere e attiveranno ogni forma di mobilitazione utile a sostegno della difesa del lavoro".
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