I sindacati di base hanno avviato o se lo avevano già fanno hanno intensificato le azioni per equipaggiare il personale che lavora nel trasporto e nella logistica con dispositivi di protezione e in alcuni casi hanno avviato o proclamato azioni di protesta. Il 10 marzo 2020 il SiCobas di Piacenza ha comunicato che nella piattaforma logistica Xpo di Pontenure i lavoratori scioperano per pretendere la distribuzione di guanti, mascherine e disinfettante nei bagni. Nei giorni scorsi, davanti al magazzino Xpo delle Mose la Croce Rossa ha installato una tenda dove si fanno controlli sanitari di base (come la rilevazione della temperatura) ai lavoratori e agli autisti.
L’Unione Sindacale di Base ha indetto uno sciopero alla Bartolini di Caorso per chiedere azioni immediate per la protezione dei lavoratori delle piattaforme e dei veicoli, ossia sanificazione di mezzi e magazzino, fornitura di guanti, mascherine, gel e un termometro. Il 10 marzo, il sindacato scrive che l’azienda ha accolto la richiesta ma a partire dall’11 marzo, aggiungendo che “questo significa che secondo l’azienda i lavoratori oggi dovrebbero riprendere le consegne senza i dispositivi di protezione individuali e senza la sanificazione dei mezzi e del magazzino”. La Usb spiega che “gli addetti della logistica infatti consegnano in tutta Italia da settimane merci e pacchi anche alle persone in quarantena, che in teoria non dovrebbero nemmeno aprire la porta di casa, esponendosi così al rischio di contagio da coronavirus, nella più totale indifferenza delle autorità politiche, amministrative e sanitarie”.
Sempre il 10 marzo, il Sindacato di Base Multicategoriale ha posto alle associazioni datoriali del Trentino tre richieste: mascherine protettive per tutto il personale viaggiante e per chi opera a stretto contatto con il lavoratori mobili; prodotti a base alcolica per tutti gli autisti per pulire la cabina e per l’igiene personale; esonero per tutti gli autisti dalle operazioni di carico e scarico delle merci “che dovranno essere eseguite dal personale di magazzino delle azienda clienti. Gli autisti si limiteranno a predisporre il complesso veicolare per consentirne il ritiro o la consegna delle merci”.
(Nella foto, come hanno affrontato la questione in Cina)