Il Gruppo Spinelli ha accolto nel porto di Genova una nuova maxi gru mobile modello G HMK 8610 che segnerà un nuovo primato fra le macchine da sollevamento operative nei porti italiani. Ad annunciarlo è Roberto Spinelli, amministratore delegato dell'omonimo gruppo cui fanno capo le attività di autotrasporto e logistica oltre al Genoa Port Terminal di Ponte Etiopia, dicendo: "Si tratta di un investimento da quattro milioni di euro che porta a venti milioni il totale di quanto la nostra azienda ha speso quest'anno per ammodernare l'equipment del terminal portuale genovese e dei centri intermodali con nuovi carrelli, reackstacker e gru di banchina. Questo piano d'investimenti rientra nei 200 milioni di euro promessi dalla nostra azienda a fronte della richiesta di allungamento della concessione del terminal portuale che ci è stata accordata per 34 anni".
Grazie a questa macchina, il terminal potrà lavorare fino alla 24ma fila di container sulle grandi navi portacontainer. Un salto di qualità necessario per un terminal che ancora recentemente ha conquistato un servizio regolare di Hapag Lloyd che fa la spola fra il Mediterraneo e il Canada. "Le nostre previsioni sono di chiudere il 2016 con circa 450mila teu movimentati al terminal, con una produttività e un'occupazione delle aree in concessione (150mila metri quadrati mq) pari a 3 teu/mq che pochi in Italia possono garantire", prosegue ancora Spinelli, che ha appena accolto la nuova linea ro-ro cargo di Tirrenia che collegherà Genova con Catania e Malta.
Grazie anche alle buone prestazioni del Genoa Port Terminal e delle altre società che si occupano di autotrasporto, logistica e terminal intermodali, il Gruppo Spinelli chiuderà l'anno con un volume d'affari in crescita a circa 140 milioni di euro, dai 130 dell'esercizio precedente. Risultati che lasceranno soddisfatto il socio finanziario Icon Infrastructure, che a metà 2015 è entrato con il 45% nella società Spinelli Srl, e che permette di attuare programmi ambiziosi.
"A un anno di distanza dell'ingresso del fondo d'investimento inglese nella nostra società posso dire che le cose stanno andando molto bene. Lo dimostra anche il fatto che vogliamo fare nuove acquisizioni e stiamo guardando diverse operazioni possibili nei vari ambiti della logistica dove siamo presenti, anche se devo dire che non è mai semplice arrivare poi a chiudere gli affari", precisa Spinelli.
Nel frattempo l'imprenditore genovese può però consolarsi con l'acquisizione delle ex aree Amt a Genova Campi: "Abbiamo investito otto milioni di euro per acquistarle e un altro milione servirà per rimetterle a posto. Sui circa 30mila metri quadrati di superficie realizzeremo un parcheggio e officine per i veicoli industriali nostri e di terzi anche se, qualora le necessità del gruppo lo giustificassero, quest'area potrebbe essere utilizzata pure per i container". Il riferimento è alle attività di deposito e riparazione dei box nel caso la sua società venisse "sfrattata" dalle aree di Cornigliano.
Nicola Capuzzo
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