Della somma complessiva prevista per questa terza fase, 1,1 miliardi rientrano nell'ambito del Fondo di Coesione, che deve favorire l'integrazione tra i Paesi comunitari. Finora, l'Unione sta sostenendo oltre 460 progetti che contribuiscono a migliorare la mobilità di persone e merci. "Con questa nuova fase, poniamo attenzione ai sistemi di trasporto intelligenti attraverso l'Europa e alle infrastrutture che permettono la coesione", spiega la Commissaria ai Trasporti, Violeta Bulc. Per la prima volta, viene stanziata una somma, di 110 milioni, destinata ai piccoli progetti internazionali, in particolare quelli relativi a collegamenti ferroviari.
Uno stanziamento di 840 milioni è destinato a progetti d'infrastrutture internazionali e per progetti d'innovazione tecnologica e sistemi di gestione del traffico, come il European Railway Traffic Management System (ERTMS), l'Intelligent Transport Systems for Rroads (ITS) o il Single European Sky Air Traffic Management Research (SESAR). Il miliardo e cento milioni del Fondo di Coesione è focalizzato ai progetti di sostenibilità ambientale, come il trasporto ferroviario o la navigazione interna. I candidato devono presentare i progetti entro il 7 febbraio 2017 e i risultati saranno pubblicati entro l'estate dello stesso anno.
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