Le dure vertenze portate avanti soprattutto dai sindacati di base negli impianti di logistica del nord stanno spingendo i grandi corrieri a cambiare modello d'impiego della manodopera all'interno dei magazzini, passando dall'appalto a cooperative, che utilizzano soci lavoratori, a società di capitali con personale assunto, se non addirittura ad assumere direttamente i facchini. Quest'ultima è la via intrapresa da Tnt Express, recentemente acquisita da FedEx.
Il caso più recente è a Torino, dove i sindacati confederali hanno firmato con i vertici di Tnt un accordo per assumere cinquanta persone che prima lavoravano per una società che aveva il lavoro in appalto. I sindacati sottolineano che i neo-dipendenti mantengono le tutele precedenti al Jobs Act, i livelli retributivi, gli scatti d'anzianità e la tutela della malattia. Presto Tnt dovrebbe firmare un accordo simile per l'impianto di Milano, mentre in precedenza era stato siglato per la piattaforma di Marcon, in provincia di Venezia.
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