L'indagine – che avviene intervistando una platea di aziende di trasporto e spedizioni considerate rappresentative dei vari comparti del trasporto italiano delle merci – mostra un costante aumento anche nel 2016 di tutti i modi di trasporto. Ma il tasso di crescita è ancora debole e solo l'aereo rivela un valore relativamente elevato, con +7,4%, grazie soprattutto a un'accelerazione nel secondo semestre. L'autotrasporto è cresciuto soprattutto nell'internazionale (+4,4%) e nel groupage (+4%), mentre il nazionale mostra un andamento più lento (+2,6%). In questo caso, il primo semestre è stato più vivace del secondo.
Il settore dei corrieri, che il Centro Studi di Confetra analizza a parte, chiude il 2016 con un incremento del 3,5% nelle consegne nazionali e del 6,5% in quelle internazionali. Ciò avviene, secondo la confederazione del trasporto, "in quelle internazionali in coerenza con la tendenza produttiva alla riduzione delle scorte e al just in time, nonché con la continua espansione dell'e-commerce".
Sul mare, il container cresce dell'1,4%, con un picco del 9% nel transhipment di Gioa Tauro, mentre il trasporto di rotabili aumenta del 3,1% e quello delle rinfuse solide solo dello 0,4%. Le rinfuse liquide invece perdono lo 0,4%, a causa soprattutto del turnover delle scorte dei prodotti petroliferi. Accelera leggermente il trasporto ferroviario durante l'anno, passando dal tasso del 3,8% del primo semestre al 4,1% del secondo.
La tendenza relativa al fatturato, autotrasporto e corrieri mostrano un andamento che segue quello del traffico e sembrano "finalmente uscire dal tunnel della crisi". Nel dettaglio, il fatturato dell'autotrasporto ha segnato +2,4% nel nazionale e +4,4% nell'internazionale, mentre i corrieri nazionali mostrano +3,6% e quelli espressi internazionali +6,8%. Ciò non accade invece nelle spedizioni internazionali marittime (-2,4%) e aree (-3,3%), che continuano a soffrire della contrazione dei noli.
Per il 2017, il Centro Studi di Confetra sottolinea i rischi che potrebbero sorgere con nuove politiche protezionistiche che potrebbero frenare la ripresa dell'economia globale. La maggior parte degli intervistati (54,2%) mostra comunque un atteggiamento ottimista che stima una crescita, mentre il 43% prevede stabilità e solo il 2,8% un calo.
Sul versante finanziario, la nota congiunturale afferma che migliora il rapporto tra insolvenze e fatturato (1 per cento rispetto all'1,2 per cento del primo semestre), mentre si allungano leggermente i tempi medi di incasso arrivando a 79,4 giorni rispetto ai 78,5 giorni dei primi sei mesi dell'anno.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!