Nel 2018 il trasporto italiano delle merci continua a crescere, ma in misura minore rispetto ai due anni precedenti: l'indice elaborato dall'Osservatorio Congiunturale Trasporti dell'Ufficio Studi di Confcommercio si attesta nel 2018 a +1,9%, meno della metà di quello rilevato due anni prima. La crescita maggiore si registra nella ferrovia (+3,3%, ma l'anno precedente era +11,5%), seguita dall'autotrasporto (+3%, relativamente stabile rispetto al 2016, quando era +3,3%). Il cargo aereo sale del solo 0,7%, mentre nel 2017 era al 9,2%, e quello marittimo segna addirittura un segno negativo, -0,2% contro una crescita dell'1% nell'anno precedente.
La battuta d'arresto del trasporto marittimo preoccupa il vice-presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, ma anche "il consolidarsi di percezioni e aspettative negative tra gli operatori dell'autotrasporto che, è bene ricordarlo, assicurano la movimentazione di oltre il 60% del valore della merce trasportata in Italia". Uggè aggiunge che si conferma la "necessità di una strategia d'intervento nazionale che promuova la crescita economica attraverso il miglioramento dell'accessibilità dei territori, il potenziamento delle infrastrutture e lo sviluppo dei servizi di trasporto, in ottica intermodale".
Restando nell'autotrasporto, Conftrasporto precisa che "le percezioni degli operatori sono in linea con le dinamiche settoriali descritte: dalla seconda parte del 2016 le attese continuano ad essere stazionarie e orientate negativamente. Ancora più negativo il giudizio sugli ultimi sei mesi con una quota di pessimisti che supera gli ottimisti di oltre trenta punti percentuali assoluti". Dalla ricerca emerge che il 58,1% degli intervistati afferma che la principale strategia per fronteggiare la concorrenza è operare sulle tariffe, mentre il 22,7% applica il sabato lavorativo e l'8,1% attua attività a sostegno del personale, come la formazione.
Lo studio analizza anche l'andamento del numero d'imprese d'autotrasporto: quelle attive sono diminuite dalle 85.382 nel 2016 alle 81.506 nel 2018, ma aumenta la percentuale delle società di capitali, che passa dal 19% del 2016 (16.173 unità) al 22,3% del terzo trimestre 2018 (18.197 unità). Aumentano anche le imprese dello stoccaggio e di supporto ai trasporto, dalle 10.466 del 2016 alle 11.596 dello scorso anno e in questo caso le società di capitali sono il 44,2%. L'e-commerce sembra agire positivamente sul settore delle società postali e dei corrieri, il cui numero d'imprese è aumentato, sempre dal 2016 al 2018, da 889 a 998 unità, di cui circa un quarto di capitali.
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