Il 5 agosto 2022 il Tribunale della Libertà di Bologna ha annullato il provvedimento di arresti domiciliari disposti dalla procura di Piacenza nei confronti di quattro dirigenti nazionali del sindacato di base SiCobas e due dell’Usb. Ora i sei indagati dovono sottoporsi all’obbligo di firma tre volte la settimana. Il sindacato Usb afferma che “cade di fatto il reato di associazione per delinquere per tutti gli imputati”, aggiungendo che “esprime soddisfazione per l'esito favorevole del riesame ma mantiene inalterato il giudizio sul gravissimo operato della Procura di Piacenza e mantiene alta la mobilitazione per fermare questo attacco gravissimo al sindacalismo conflittuale e di classe”. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di numerosi reati tra cui violenza privata, sabotaggio, interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale per gli scioperi della logistica nel distretto di Piacenza tra il 2014 e il 2021.
