Il modello di Uber dilaga nella logistica per l'e-commerce, almeno negli Stati Uniti. Ma come spesso accade, gli Usa sono terreno di esperimenti che dilagano velocemente in tutto il mondo, specialmente in settori di punta come il commercio elettronico. Se poi l'innovazione viene da Amazon, che da sola ha fatturato 107 miliardi di euro nel 2015, la tendenza è assicurata. Il colosso americano sta spingendo sempre più la logistica verso la gig-economy, ossia l'offerta di lavoro su richiesta verso lavoratori autonomi che avviene tramite il web, con piattaforme e app dedicate.
La proposta di Amazon si chiama Flex e si rivolge ai comuni cittadini per svolgere le consegne sull'ultimo miglio. Per ora la sta sperimentando in quattordici aree metropolitane statunitensi (Seattle, Richmond, Nashville, Austin, Dallas, Baltimora, Miami, Atlanta, Houston, San Antonio, Las Vegas, Phoenix, Minneapolis e Indianapolis) e presto la estenderà a New York , Chicago e Portland. Si rivolge a chiunque abbia almeno 21 anni, una patente di guida, la disponibilità di un veicolo e uno smartphone Android su cui caricare la app dedicata.
Ogni fattorino di Amazon Flex mette a disposizione dell'azienda blocchi di tempo di due, quattro o otto ore all'interno dello stesso giorno. Inoltre, egli può scegliere i giorni in cui svolgere questo lavoro all'interno dell'intera settimana, festivi compresi. Questo tempo serve per le consegne Prime Now, ossia per quelle svolte entro un'ora dall'ordine. Il fattorino ritira le spedizioni in un deposito situato nella zona dove opera e, sulla base delle indicazioni dell'app, le porta al domicilio dell'acquirente. Per ora, le consegne avvengono solo in auto, ma Amazon prevede di usare in futuro anche la bicicletta o addirittura solo le gambe. La paga varia da 18 a 25 dollari l'ora, tutto compreso. Candidarsi è semplice: basta compilare un modulo elettronico che appare sulla home page di Amazon Flex.
Amazon non è l'unica ad attuare questo meccanismo. La stessa Uber, che ha iniziato con il trasporto di passeggeri, ha esteso negli Stati Uniti il servizio anche alle merci tramite il servizio Rush, dedicato in prevalenza a negozi e ristoranti che svolgono servizio a domicilio veloce tramite un proprio servizio di commercio elettronico. Dallo scorso anno, la piattaforma di e-commerce Shopify collabora con Uber Rush per le consegne. In questo momento, il servizio di Uber è attivo in sole tre città statunitensi (San Francisco, Chicago e New York).
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