Dopo la proposta del 31 gennaio 2024, il 10 aprile la Commissione Europea ha pubblicato il testo del nuovo regolamento per l'estensione delle agevolazioni commerciali all'Ucraina. I rappresentanti degli Stati membri dell'UE hanno confermato l'accordo provvisorio raggiunto tra la Presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento, che proroga fino al 5 giugno 2025 la sospensione dei dazi doganali e delle quote di importazione sulle esportazioni ucraine verso l'UE.
Nella nota si legge che “questa è l’ennesima prova del costante sostegno politico ed economico dell’UE all’Ucraina, dopo due anni di aggressione militare immotivata e ingiustificata da parte della Russia. Allo stesso tempo, l’UE ha deciso di proteggere meglio i prodotti agricoli sensibili rafforzando le misure di protezione già previste dalle attuali misure commerciali autonome. Verrà ora preso in considerazione qualsiasi impatto negativo sul mercato di uno o più Stati membri e non solo l’impatto sul mercato dell’UE nel suo complesso, come avviene attualmente. Verrà inoltre aggiunta una nuova misura di protezione automatica per alcuni prodotti sensibili come pollame, uova, zucchero, avena, mais, semole e miele. Le misure commerciali autonome consentiranno all’Ucraina di continuare a generare entrate dal commercio con l’UE, fattore importante per il sostentamento della sua economia. Insieme all’ampio sostegno militare, finanziario e umanitario dell’UE, ciò aiuterà l’Ucraina nella ricostruzione a lungo termine e nella graduale integrazione nel mercato interno dell’UE”.
Il regolamento si applicherà dal 6 giugno 2024 al 5 giugno 2025 e prevede l'ulteriore sospensione di tutti i restanti dazi e contingenti ai sensi del titolo IV dell'accordo di associazione UE-Ucraina. Gli elementi più importanti del contratto preliminare sono l’estensione del meccanismo automatico di protezione a quattro ulteriori prodotti (avena, mais, semole e miele), l’accorciamento dei tempi per l'attivazione della misura protettiva automatica (da 21 a 14 giorni), l’estensione del periodo di riferimento per determinare se le importazioni superano una determinata soglia, un impegno da parte della Commissione a monitorare più da vicino le importazioni di cereali, in particolare di grano, e ad utilizzare gli strumenti a sua disposizione in caso di perturbazioni del mercato, l'impegno a intraprendere le azioni necessarie nel quadro dell'accordo di associazione con l'Ucraina - non appena saranno adottate nuove misure commerciali autonome - al fine di proseguire il processo di reciproca liberalizzazione dei dazi doganali in consultazione con l'Ucraina.
Il Parlamento europeo dovrebbe adottare la sua posizione in prima lettura nella seconda sessione plenaria di aprile. Il regolamento sarà poi adottato dal Consiglio, firmato dai rappresentanti del Consiglio e del Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Entrerà in vigore il 6 giugno 2024. Si attendono le reazioni di trasportatori e agricoltori, in particolare polacchi, ancora impegnati nelle proteste al confine con l'Ucraina.
Marco Martinelli