Coyote Logistics è nata nel 2006 come impresa di trasporto specializzata nel brokeraggio di trasporto stradale, utilizzando quindi solo vettori terzi. È cresciuta in breve tempo, fino a raggiungere nel 2014 un fatturato di 2,1 miliardi di dollari e diventare così preda di un colosso come UPS, che sta espandendosi nella logistica e nel trasporto terrestre. Il costo dell'operazione, 1,8 miliardi di dollari, sarà pagato sia da risorse proprie, sia con finanziamenti esterni.
"Il segmento della intermediazione di trasporto stradale a carico completo (brokered full-truckload freight) è in forte crescita e conquisterà terreno rispetto agli altri segmenti", spiega David Abney, Ceo di UPS. Coyote acquisisce capacità di carico da imprese di autotrasporto, che complessivamente offrono 35mila veicoli industriali. Poi li rivende a spedizionieri o società logistiche, fornendo come valore aggiunto competenze e software dedicato. Negli anni si è specializzata nei settori dell'alimentare, delle bevande, dei prodotti di largo consumo, della carta, degli imballaggi e del retail. Nel 2014, Coyote ha acquisito e integrato la società Access America Transport.
La stessa UPS è cliente di Coyote, soprattutto nei periodi di picco, quando aveva bisogno di più camion. Con questa acquisizione, l'integratore utilizzerà più intensamente i servizi di Coyote, sia nel trasporto parcel che in quello connesso ai contratti di logistics, ma nello stesso tempo potrà diventare fornitore di trasporto, grazie alla sua consistente flotta di veicoli industriali, il cui utilizzo sarà così reso più efficiente nei periodi di minore domanda di trasporto. UPS conta così di realizzare sinergie del valore di 100-150 milioni di dollari l'anno.
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