Nel giro di pochi giorni, a marzo 2019, due notizie hanno come oggetto attività di consegna a domicilio di farmaci progettate o sperimentate da Ups. La prima è ufficiale e riguarda l'avvio di un servizio di consegna di campioni medici con droni, avviato a Raleigh, nella Carolina del Nord in collaborazione con il costruttore di velivoli a guida autonoma Matternet e con la supervisione della Federal Aviation Administration e del Dipartimento dei Trasporti della Carolina del Nord. Il primo volo è avvenuto il 26 marzo e secondo la società "rappresenta un'importante pietra miliare per l'aviazione senza pilota negli Stati Uniti". Il servizio, ora svolto con furgoni, consiste nel trasporto di campioni e dei prototipi medici dalle strutture periferiche di WakeMed alla sede dell'ospedale. "L'aggiunta del trasporto via drone offre un'opzione per la consegna su richiesta e in giornata, la possibilità di evitare ritardi stradali, aumentare l'efficienza della consegna medica, ridurre i costi e migliorare l'esperienza del paziente con benefici potenzialmente salvavita", scrive Ups in una nota.
Questa sperimentazione usa il quadricottero M2 di Matternet, alimentato da una batteria ricaricabile agli ioni di litio, che può trasportare carichi medici fino 2,2 kg su distanze fino a 20 km. Il personale medico carica il campione medico, per esempio un campione di sangue, nel contenitore del drone, che poi parte seguendo una specifica rotta e controllato da un pilota remoto per atterrare in una piattaforma dell'ospedale. "Il programma diventerà continuativo presso la struttura WakeMed e Ups e Matternet useranno gli insegnamenti per valutare come i droni possano essere applicati per migliorare i servizi di trasporto in altri ospedali e strutture mediche negli Stati Uniti", precisa la società.
Questo non è il primo programma di Ups per l'uso di droni nella logistica sanitaria, perché la società ha avviato nel 2016 una collaborazione con Gavi e Zipline per consegnare sangue in località remote del Ruanda con velivoli a guida autonoma. Inoltre, Matternet ha già compiuto oltre tremila voli per il sistema sanitario in Svizzera. Ups spiega che "Migliorare il Global Smart Logistic Network per supportare ospedali e altre organizzazioni sanitarie rimane un elemento chiave della strategia di trasformazione dell'azienda. La logistica healthcare e life science è un segmento prioritario per Ups, e l'azienda sta costruendo nuove relazioni e tecnologie per fornire una migliore assistenza ai pazienti attraverso una logistica e una supply chain snelle".
A dimostrazione del crescente impegno di Ups nella logistica sanitaria giunge una notizia diffusa il 22 marzo dall'agenzia Reuters, secondo cui Ups sarebbe pronta a sperimentare un servizio con infermieri a domicilio per somministrare vaccini. L'articolo commenta che questo progetto "mostra come Ups stia prendendo di mira una fetta ampia degli 85 miliardi di dollari del mercato della logistica sanitaria in outsourcing". Un mercato che nel 2021 dovrebbe raggiungere i 105 miliardi di dollari e dove la società statunitense è oggi dietro a Dhl. Reuters aggiunge che espandersi in questo settore potrebbe essere un modo per Ups e per i suoi clienti del settore sanitario di "difendersi dalle pressioni sui costi e dalle minacce competitive di Amazon".
Secondo l'agenzia, Ups avvierà questo servizio entro la fine del 2019, spiegando anche come avverrà: nello hub statunitense di Worldport imballeranno e spediranno i vaccini alla rete di 4700 negozi Ups degli Stati Uniti, dove infermieri li preleveranno per somministrali a domicilio. Questa attività di ultimo miglio sanitario sarà svolta dalla Marken, società acquisita nel 2016 da Ups. Anche Amazon sta entrando in forze in questo settore collaborando con Berkshire Hathaway e JPMorgan Chase per ridurre i costi dei farmaci prescritti ai loro dipendenti e acquisendo, per un miliardo di dollari, la società PillPack, che fornisce servizi di farmacia online.
Nel suo articolo, la Reuters ricorda alcuni servizi simili già attivi, come quello di Dhl che trasporta i pazienti da casa agli ospedali per attività non urgenti e PolarSpeed (controllata da Ups) che invia a domicilio personale per consegnare prescrizioni, installare frigoriferi medici e pompe per infusione, nonché prelevare rifiuti sanitari. Per ora, Amazon non ha magazzini specializzati per stoccare i farmaci, quindi deve dipendere ancora da fornitori esterni, come Ups e FedEx, per stoccare i prodotti poi portati a domicilio da PillPack. Ma costruirli non è certo un problema per il colosso di Bezos.
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