XPO Logistics ha lanciato l'Opa sulle azioni di Dentressangle dopo avere acquisito dalla famiglia del fondatore 6.561.776 azioni (pari al 66,71%) al prezzo di 217,50 euro ad azione. E allo stesso prezzo, la società statunitense ha proposto l'acquisto delle altre azioni distribuite sul mercato. Il termine dell'offerta era il 17 luglio, ma a tale data le azioni in mano a XPO Logistics rappresentavano l'86,25% del capitale (e 85,82% dei diritti di voto). Troppo poco per togliere Norbert Dentressangle dalla quotazione in Borsa e poterla pienamente integrare.
I piani della società statunitense sono intralciati da un'altra impresa d'oltreoceano, il fondo Elliott Capital, che non ha ceduto il suo 9,06% di Dentressangle. E ora chiede la sospensione della procedura d'integrazione di Dentressangle in XPO Logistics (che sta già avvenendo, tramite il cambiamento della livrea dei veicoli). Da parte sua XPO Logistics ritiene illegittima la posizione di Elliot, che violerebbe gli obblighi di trasparenza e le norme sulle Opa. Ora la battaglia prosegue in Tribunale. Probabilmente, l'obiettivo del fondo statunitense è aumentare il prezzo di vendita delle sue azioni.
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