Dopo una lunga fase di crescita nel trasporto e nella logistica, avvenuta anche tramite importanti acquisizioni tra cui quella della francese Dentrassangle, Xpo Logistics ora si divide e cederà le attività europee e quelle intermodali. Lo ha annunciato in un comunicato diffuso l’8 marzo 2022, precisando che l’operazione prevede la creazione di due società. La prima rileverà la piattaforma digitale statunitense che svolge brokeraggio (ossia intermediazione) nell’autotrasporto in Nord America, un’attività che praticamente non ha veicoli propri e consegue elevati margini. Questa impresa offrirà anche servizi di trasporto nell’ultimo miglio e spedizioni globali.
La seconda società rileverà l’autotrasporto Ltl, ossia di carichi frazionati, sempre negli Stati Uniti con sede a Greenwich, nel Connecticut. Resteranno fuori le attività di trasporto in Europa e quelle intermodali negli Stati Uniti, che saranno vendute oppure quotate in Borsa. Per la parte intermodale, Xpo precisa che è già in vigore un accordo di esclusività con un potenziale acquirente, di cui non fa il nome. Questa trasformazione dovrebbe essere completata entro il quarto trimestre del 2022, ma è soggetta ad alcune condizioni, tra cui il rifinanziamento del debito a “condizioni soddisfacenti”.
Per quanto riguarda le attività di trasporto Ltl, Xpo afferma che la società che sorgerà dopo la scissione sarà il terzo fornitore statunitense, con 21mila dipendenti, tra cui 12mila autisti che guidano 7900 trattori stradali e 25.800 semirimorchi. Inoltre, rileverà 291 terminal, 130 scuole di formazione di conducenti e un impianto di produzione di rimorchi nell’Arkansas. Nel 2021, quest’attività ha generato a Xpo Logistics ricavi per 4,1 miliardi di dollari, con un utile operativo di 618 milioni e un ebidta di 904 milioni.
Per quanto riguarda la piattaforma digitale d’intermediazione, La nuova società erediterà un portafoglio di diecimila clienti e 80mila imprese di autotrasporto che gestiscono quasi un milione di veicoli industriali, 172 sedi negli Stati Uniti e 5500 dipendenti. Nel 2021, quest’attività ha prodotto un fatturato di 4,8 miliardi di dollari, con un utile operativo di 226 milioni e un ebidta di 305 milioni. Le attività intermodali statunitensi che saranno vendute hanno 44 sedi, tra cui 36 terminal, e occupano 425 dipendenti che nel 2021 hanno prodotto ricavi per 1,2 miliardi di dollari.
Xpo Logistics venderà o quoterà tutti gli assetti europei per il trasporto e la logistica, che consistono in 207 sedi in 14 Paesi che occupano 13.700 dipendenti. Questo ramo è presente nell’autotrasporto soprattutto in Francia, Spagna, Portogallo e Gran Bretagna. In questi Paesi, Xpo Logistics produce il 90% dei 3,1 miliardi di dollari ricavati nel 2021.