La vertenza sul contratto nazionale dei lavoratori portuali si scalda con la proclamazione di uno sciopero di 24 ore dei dipendenti delle imprese ex articoli 16/17 e 18 della Legge 84/94 e delle Autorità di Sistema Portuale. I sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti annunciano che il fermo avverrà con articolazioni territoriali dal 3 al 5 aprile 2024. In una nota, la Filt spiega che “malgrado le numerose riunioni già fatte e la recente proclamazione dello stato di agitazione del settore, dal negoziato con le controparti per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre, non abbiamo ancora ottenuto risposte adeguate rispetto alla richieste che abbiamo avanzato con la nostra piattaforma rivendicativa".
Il comunicato prosegue precisando che “è necessario recuperare il potere d’acquisto che si è notevolmente ridotto negli ultimi due anni e riconoscere il giusto adeguamento per l’inflazione futura. I lavoratori portuali sono stati tra i più penalizzati durante la pandemia in quanto per senso di responsabilità hanno garantito l’approvvigionamento di merci a tutto il Paese anche quando tutto il resto d’Italia era fermo. Occorre, pertanto, rinnovare il Ccnl delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti e, nel contempo, difenderne i suoi principi costitutivi che hanno, fino ad ora, contributo a garantire l'unità e la tenuta d tutto il sistema portuale".
La Filt è intervenuta anche sul grave incidente sul lavoro avvenuto il 23 marzo nel garage del traghetto Gnv Antares. Mentre si svolgevano le operazioni di carico e scarico dei semirimorchi nel porto di Napoli un trattore portuale ha investito, uccidendolo, un marittimo della nave. “Non è più sopportabile parlare di incidenti sul lavoro”; scrive il sindacato. “Sono necessari investimenti per le lavoratrici e i lavoratori che garantiscano la loro sicurezza sul lavoro che non va vista come un costo, ma come una risorsa. Tuttavia si continuano a cancellare regole e diritti come la decurtazione dell'indennità di malattia nei confronti dei lavoratori marittimi prevista dalla scorsa finanziaria. Vanno rafforzati gli organismi di controllo e di ispezione".