L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale comunica che nell’ambito dello stanziamento di 906 milioni approvato dalla Conferenza Unificata per interventi nei porti italiani, il porto di Venezia ha ottenuto 26 milioni di euro per l’escavo di canali a quota prevista dal Piano Regolatore Portuale con relativo conferimento dei sedimenti e alcuni lavori da realizzare al Molo Sali di Porto Marghera.
Agli escavi sono destinati dieci milioni di euro, con lo scopo di migliorare l’accessibilità nautica degli scali di Venezia e Chioggia e a contrastare il naturale e progressivo insabbiamento dei canali e dei bacini navigabili. La priorità sarà data al Canale Malamocco-Maghera, principale arteria del traffico merci del porto veneziano, e all'ingresso del porto San Leonardo. L’Autorità portuale scaverà anche alcuni accosti del canale industriale Ovest compresa la Darsena della Rana, la Darsena Irom lungo il Canale Vittorio Emanuele III, l’accosto San Marco Petroli nel canale industriale Sud.
16 milioni sono destinati al Molo Sali per realizzare due interventi: un primo stralcio, equivalente a 1,75 milioni di euro, servirà a mettere in sicurezza il palancolato esistente che perimetra le casse di colmata e a realizzare una nuova paratia esterna in modo tale da garantire che i materiali contenuti nelle casse non fuoriescano; con i rimanenti fondi si avvierà la realizzazione di una nuova banchina portuale, allestendo i diaframmi per la paratia di banchina e di ancoraggio, la pavimentazione e tutte le finiture annesse.