Il cargo Akal (IMO 7946746) intorno alle due di notte di mercoledì ha urtato la rinfusiera Sengul K al largo del paese di Riva ed è poi affondato. Nove membri dell'equipaggio dell'Alkal sono stati salvati da un rimorchiatore, mentre uno è disperso. Un altro marittimo è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. L'altra nave ha subito lievi danni e non riporta feriti e ora è ancorata nella zona. La nave affondata è lunga 72 metri e piuttosto vecchia (venne varata nel 1968). Svolgeva navigazione di cabotaggio e stava viaggiando da Kartal a Istanbul. L'armatore è la Akel Shipping & Trading. La Sengul K è lunga 60 metri.
Le Autorità stanno indagando per scoprire le cause dell'incidente, avvenuto con mare buone e visibilità discreta. Dalle prime informazioni, pare che la collisione sia stata causata da una manovra sbagliata della Sengul K. La collisione è avvenuta all'ingresso dello Stretto del Bosforo, un'area continuamente intasata di navi, dove gli incidenti sono in agguato. E non solo tra navi. Infatti, il giorno prima il cargo Majed and Randy, con bandiera della Sierra leone, ha urtato la facciata di una villa che si affaccia sul Bosforo. In questo caso, non si registrano feriti, ma danni alla casa, che è stata costruita nel 1860 ed è considerata una delle più belle ville che si affacciano sulla costa asiatica dello stretto. L'ultimo incidente di questo tipo risale al 2009.
Il Bosforo è considerato uno dei tratti di mare più pericolosi del mondo, proprio a causa dell'intenso traffico di navi, tra cui numerose petroliere. Inoltre, lo stretto ha un andamento sinuoso e correnti variabili, che rendono difficili le manovre. Dal 1953 al 2003 si sono registrati ben 461 incidenti. Il più grave avvenne nel 1979, quando una petroliera rumena urtò contro un cargo greco, causando la morte di tutti i 42 membri dell'equipaggio della petroliera. Nel 2003 un'altra petroliera, con bandiera georgiana, sversò nello stretto 480 tonnellate di greggio. Per risolvere questo problema, il Governo turco ha preparato il progetto di un canale artificiale, denominato Kanal Istanbul, che dovrebbe scorrere lungo la costa europea.
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