Dopo Amazon, anche il colosso cinese del commercio elettronico Alibaba vuole controllare direttamente una parte del trasporto marittimo delle merci, per evitare i tempi e i noli delle compagnie marittime globali. Il primo passo lo ha fatto entrando in una nuova compagnia di navigazione, che si chiama Transfar Shipping e ha sede a Singapore. Questa compagnia marittima è stata fondata dalla società logistica cinese 3PL Worldwide Logistics, di cui Cainao (braccio logistico di Alibaba) ha acquisito nel 2020 una quota del 10,33%.
Transfar Shipping ha avviato il trasporto marittimo di container con cinque navi noleggiate, tra cui una da 4600 teu della tedesca Northen Shipping al costo di 200mila dollari al giorno. A febbraio 2020 ha acquistato due portacontainer, la Windswept da 2872 teu da Lomar Shipping e la H Mercury da 1800 teu da Yangzijiang Shipping. Queste sette navi offrono una capacità totale di 21.503 teu.
A giugno 2022, Transfar Shipping ha acquisito altre tre portacontainer: due nuove da 1800 teu che StarOcean ha ordinato al cantiere cinese Yangzijiang Shipbuilding (con consegna a luglio 2023) e una terza, la A Daisen da 1740 teu, costruita nel 2010 e che è stata acquistata da StarOcean a febbraio 2021 per 9,5 milioni di dollari e ora venduta a Transfar per 43 milioni di dollari. Quest’ultima opera già per Transfar da dicembre 2021 con un noleggio di sei mesi da 60mila dollari al giorno.
In una dichiarazione alla testata TradeWinds, il direttore operativo di Transfar, Robin Li, ha spiegato che le nuove navi potenzieranno le rotte tra Cina e Stati Uniti, precisando che l’orizzonte temporale va ben oltre a quello previsto per l’aumento dei noli. Li ha detto anche che la compagnia intende aumentare la stiva dedicata al commercio elettronico di Alibaba, fino ad arrivare all’80-90% e con la prospettiva di raggiungere anche l’Europa.
Nel trasporto marittimo, Alibaba sta però giocando su due tavoli. Nell’ottobre del 2020 ha siglato un accordo strategico con la compagnia israeliana Zim per acquisire stiva, da fornire ai venditori che operano sulla sua piattaforma logistica direttamente dall’interno del sito web di commercio elettronico. Oggi Zim muove circa cinquecento container al mese per Alibaba tra Asia e America.