Il Decreto Rilancio, che è in fase di conversione al Parlamento, concede la proroga fino a un anno della concessione a Cin Tirrenia dei servizi (e dei relativi contributi pubblici) relativi alla continuità territoriale marittima con le isole. Una decisione che ha scatenato subito l’opposizione di Grimaldi, che ha annunciato un ricorso all’Unione Europea, ma anche una critica da parte dell’Autorità per la Concorrenza. Quest’ultima ha deciso di segnalare al Parlamento e al Governo che la durata delle proroga (che può arrivare fino a luglio 2021) è eccessiva. Quindi, l’Antitrust auspica che “tale proroga sia ridotta al tempo minimo necessario per individuare il/i nuovo/i affidatario/i del servizio di trasporto marittimo tra la Penisola e le isole maggiori e minori, e che comunque essa non superi il 31 dicembre 2020”.
Nella stessa delibera, l’Autorità critica anche l’ennesima proroga delle concessioni (artt. 199 comma 3, 182 comma 2) in materia di servizi portuali e delle concessioni demaniali marittime. A tale proposito, essa “auspica che il legislatore in relazione a tali misure effettui un attento bilanciamento tra i benefici di breve periodo e i possibili costi che si potrebbero manifestare in un orizzonte temporale più ampio, atteso che le proroghe ritardano il confronto competitivo per il mercato e limitano i benefici derivanti dall’affidamento attraverso procedure di gara ad evidenza pubblica”.