La decisione dell’Unione Europea di non rinnovare l’esenzione alla normativa Antitrust per le alleanze tra le compagnie di trasporto marittimo di container ha spinto i vettori ad annunciare la fine di tali accordi e avviarne di nuovi, mescolando quindi le carte con conseguenze che ricadranno sull’intera filiera logistica. Tali conseguenze si vedranno nel 2025, quando termineranno formalmente le alleanze 2M tra Maersk e Msc e The Alliance, tra Hapag-Lloyd, ONE, Yangming e HMM. Intanto arrivano i primi annunci di nuove alleanze, che avranno nomi e modalità diverse.
Il 17 gennaio 2024 Maersk e Hapag-Lloyd hanno annunciato la nascita della loro collaborazione, che si chiama Gemini Cooperation e diventerà operativa a febbraio del 2025 con la condivisione di una flotta di 250 portacontainer che offriranno una stiva complessiva di 3,4 milioni di teu. Di queste navi, il 60% sarà di Maersk e il 40% di Hapag-Lloyd. Nella nota che annuncia la collaborazione si legge che “nell’ambito dell’accordo, le due società hanno fissato l’ambizioso obiettivo di garantire un’affidabilità degli orari superiore al 90% una volta che la rete sarà completamente operativa. Oltre a una migliore qualità del servizio, i clienti beneficeranno anche di tempi di transito migliorati in molti porti importanti, corridoi-to-port e accesso ad alcuni degli hub oceanici meglio collegati al mondo”.
Gemini Cooperation coprirà 26 servizi in sette direttrici: Asia-Costa occidentale degli Stati Uniti, Asia-Costa orientale degli Stati Uniti, Asia-Medio Oriente, Asia-Mediterraneo, Asia-Nord Europa, Medio Oriente- India-Europa e Transatlantica. Questi servizi saranno integrati da una rete di navi feeder, di cui 14 in Europa, 4 in Medio Oriente, 13 in Asia e uno nel Golfo del Messico. Le due compagnie non forniscono altri particolari, scrivendo solo che ulteriori dettagli, compresi nuovi orari delle navi, saranno comunicati “a tempo debito non appena disponibili”.
L’anno prossimo si aprirà quindi una nuova fase nel trasporto marittimo dei container, che sicuramente terrà conto delle evoluzioni e dei problemi riscontrati dalla pandemia di Covid-19 in poi. Entro la fine di quest’anno sapremo se nasceranno altre collaborazioni e se qualche grande compagnia deciderà invece di proseguire da sola. Per ora appaiono tre protagonisti: Gemini Cooperation, la sola Msc e l’attuale alleanza Ocean Alliance.
Il prossimo importante annuncio potrebbe venire proprio da Ocean Alliance, che comprende tre grandi compagnie come Cma Cgm, Cosco ed Evergreen. Ciò potrebbe avvenire entro aprile 2024, quando terminerà l’esenzione dell’UE alla normativa Antitrust, che potrebbe esporre Ocean Alliance a un’esame critico da parte della Commissione Europea. Ma è evidente che le altre compagnie rimaste “orfane” non potranno proseguire da sole: o cambieranno strategia o dovranno in qualche modo trovare forme di collaborazione.