I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato di essere molto soddisfatti della partecipazione allo sciopero di 48 ore indetto in tutti i porti italiani il 4 e 5 luglio 2024. Secondo le organizzazioni sindacali, in alcuni scali come Trieste, Monfalcone e Gioia Tauro l’adesione ha raggiunto punte del 95%. Nei porti di Trieste, Monfalcone e Gioia Tauro lo sciopero iniziò il 2 luglio, proseguendo sino al 5 luglio.
Le sigle hanno aggiunto che non compiranno passi indietro nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, perché ritengono insufficiente l’offerta economica delle controparti. Tale offerta non coprirebbe gli aumenti del costo della vita causati dall’inflazione. I sindacati aggiungono che il rinnovo non è importante solo per la parte economica, ma anche per salvaguardare il sistema di lavoro portuale e difendere la dignità dei lavoratori. Se non ci saranno passi avanti nella trattativa, la protesta proseguirà con altre iniziative.
A Genova dalle 4.00 del mattino del 4 luglio i lavoratori hanno presidiato i principali varchi portuali, ossia Varco Psa Genova Pra', Varco di Ponente, Ponte Etiopia e Varchi di San Benigno, Albertazzi e Passo Nuovo. Il giorno successivo è avvenuta un'assemblea generale di tutti i lavoratori a Ponte Etiopia per fare il punto sulla trattativa per il rinnovo del contratto. Lo sciopero ha causato anche notevoli disagi alla viabilità cittadina.