Il 13 marzo 2022 la grande portacontainer Ever Forward, della compagnia taiwanese Evergreen, s’incaglio in un banco di sabbia della baia statunitense di Chesapeake mentre era diretta nel vicino porto di Baltimora. A differenza della Ever Given, la nave della stessa compagnia che s’intraversò nel Canale di Suez, la Ever Forward non sta ostacolando la navigazione, ma resta un problema perché sono falliti due tentativi di liberarla durante le tre settimane trascorse dall’evento.
Dopo il fallimento del lavoro congiunto di rimorchiatori e draghe, cambia la strategia e la Guardia Costiera annuncia che alleggerirà la nave scaricando almeno cinquemila container. Ma non sarà semplice farlo in quelle condizioni. Verranno usate chiatte con gru, che opereranno su entrambe le fiancate della nave e scaricheranno i contenitori su altre chiatte, mentre le draghe proseguiranno l’escavo della sabbia. I container saranno scaricati nel terminal dove era diretta la Ever Forward, il Seagirt Marine Terminal di Baltimora. Per completare questa operazione sono previste almeno due settimane, nelle migliori condizioni meteo.
La nave affonda nella sabbia per sette metri, ma le sue dimensioni (è lunga 110 metri) e il suo peso la rendono inamovibile e non è bastata la rimozione di 84mila metri cubi di materiale per liberarla. L’insabbiamento non ha causato perdite di materiale o danni all’equipaggia, che collabora alle operazioni. Intanto Evergreen ha dichiarato lo stato di General Average e ha nominato Richard Hogg Lindley come GA adjuster.