I marittimi hanno fermato l'imbarco a tutti i traghetti in partenza da Calais, anche quelli della concorrente P&O. La nuova protesta è stata scatenata dalla decisione del Tribunale di Boulogne-sur-Mer di non concedere una proroga al contratti di noleggio dei tre traghetti di MyFerryLink alla cooperativa SeaFrance da parte di Eurotunnel, che a sua volta li ha noleggiati a DFDS.
La situazione è complessa e parte dalla cessione delle navi dalla fallita SeaFrance a Eurotunnel (che gestisce il tunnel sotto la Manica), che però è stata bloccata, per le attività di navigazione, dall'Antitrust britannico. Da qua la decisione di disfarsi delle navi e l'avvio della protesta dei marittimi. In concreto, dal 2 luglio trecento soci lavoratori della coop SeaFrance perderanno il lavoro. DFDS ha già annunciato che assumerà solo 202 dei 600 dipendenti di SeaFrance, mentre altri 120 saranno assunti da Eurotunnel.
I manifestanti potrebbero fermare anche i treni del tunnel sotto la Manica, come hanno fatto il 23 giugno scorso. Quindi, potrebbe avvenire il blocco totale del transito dei veicoli industriali tra Francia e Gran Bretagna con un altro grave effetto collaterale: l'assalto dei migranti accampati a Calais ai veicoli incolonnati davanti al porto. Insomma, l'estate si preannuncia calda.© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!