Il gruppo di Vincenzo Onorato è ancora sotto la lente dell'Antitrust per le rotte sulla Sardegna, dopo l'indagine svolta sull'acquisizione di Tirrenia. Questa volta, l'Autorità si concentra sul trasporto dei rotabili per merci, per verificare se Compagnia Italiana di Navigazione e Moby abbiano attuato "un abuso di posizione dominante, in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), ostacolando con varie modalità l'operatività di una società concorrente in questo settore e minacciando il pieno sviluppo concorrenziale di tali servizi di trasporto marittimo". L'Autorità rivela anche di avere già svolto alcune ispezioni nelle sedi delle società interessate e in quella di una società di spedizioni marittime.
L'Antitrust ha avviato l'indagine dopo le segnalazioni giunte a gennaio da due imprese di autotrasporto - Trans Isole e Nuova Logistica Lucianu – a febbraio da Grimaldi Euromed. La vicenda era già emersa nelle scorse settimane, quando Trans Isole e Lucianu denunciarono pubblicamente che CIN e Moby avevano rifiutato d'imbarcare i loro semirimorchi e interrotto gli accordi commerciali, peggiorando le modalità di pagamento in termini di modalità e tempistica. Secondo le due imprese, ciò sarebbe avvenuto perché avrebbero spostato parte del traffico sulle navi di Grimaldi, che a sua volta ha presentato ricorso.
Nella disposizione dell'Antitrust si legge che " tutti i segnalanti sottolineano la violazione da parte di CIN della Convenzione stipulata con lo Stato Italiano relativa agli obblighi di servizio pubblico a garanzia della continuità territoriale nei trasporti tra la penisola e le isole maggiori (Sicilia e Sardegna) e minori".
Nella sua segnalazione, Trans Isole ha denunciato il mancato imbarco su traghetti Cin di sei semirimorchi a Civitavecchia il 29 settembre, con il motivo che non c'era spazio in stiva. La società ha allegato però un video che dimostrerebbe la disponibilit di spazio. Il 15 dicembre non sono state imbarcati altri due semirimorchi di latte a Cagliari. Moby avrebbe invece impedito l'imbarco di un semirimorchio di latte a Olbia il 16 gennaio 2016. Inoltre, Cin avrebbe comunicato a novembre 2015 di recedere dall'accordo commerciale firmato ad aprile e Moby di non riconoscere più dilazioni e sconti.
Il testo dell'Autorità aggiunge che "Trans Isole sostiene che tali comportamenti discriminatori ai suoi danni da parte delle due società facenti capo a Onorato Armatori farebbero parte di una strategia di ritorsione dovuta alla recente relazione commerciale intrapresa tra Trans isole e Grimaldi e pubblicizzata anche sul sito di Trans Isole".
La segnalazione di Nuova Logistica Lucianu afferma che CIN avrebbe rifiutato l'imbarco a Porto Torres di un semirimorchio carico di merce deperibile a gennaio 2016 per due giorni di seguito, nonostante il viaggio fosse già stato pagato e ci fosse spazio in stiva. La compagnia marittima sostiene che il semirimorchio sarebbe giunto in ritardo, motivazione ritenuta "inconsistente" dalla società di trasporto. Le navi del Gruppo avrebbero rifiutato l'imbarco di veicoli Lucianu a Piombino a gennaio e febbraio. Inoltre, la società di trasporto avrebbe subito il cambio delle condizioni di pagamento dal 1° febbraio, in senso peggiorativo.
La segnalazione di Grimaldi afferma che CIN e Moby starebbero attuando "condotte ritorsive e di boicottaggio commerciale nei confronti delle società di autotrasporto sui collegamenti nei quali CIN e/o Moby operano sostanzialmente quali monopolisti, per 'punire' (e disincentivare per il futuro) la decisione degli autotrasportatori di optare, su altri collegamenti, per i servizi alternativi offerti da Grimaldi Euromed".
Nelle sue valutazioni, l'Autorità sottolinea come CIN abbia una quota nel trasporto di rotabili merci da e per la Sardegna del 45-50% e Moby del 40-45%. Poi scrive che "La strategia posta in essere dalle società del gruppo Onorato Armatori appare, prima facie, in grado non solo di escludere Grimaldi dalle rotte Civitavecchia-Porto Torres e Livorno-Olbia, ma anche di rappresentare un forte disincentivo all'ingresso della stessa Grimaldi o di altre compagnie su altri fasci di rotte da e per la Sardegna, con effetti quindi sulla concorrenza attuale e potenziale".
L'Autorità ha quindi accolto le segnalazioni e ha avviato l'istruttoria perché "i comportamenti posti in essere da Onorato Armatori e dalle sue controllate Moby e Compagnia Italiana di Navigazione, nei mercati rilevanti come sopra individuati, per le ragioni sopra esposte, appaiono configurare una violazione dell'articolo 102 del TFUE". Il procedimento si concluderà entro il 30 aprile 2017.
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