Il primo agosto 2021 il cavo sottomarino Australian Singapore Cable, che con i suoi 2800 chilometri di lunghezza collega Perth con Singapore, è stato gravemente danneggiato, causando un danno di un milione e mezzo di dollari australiani (pari a circa 617mila euro). Il danno è avvenuto a circa sei miglia dal porto australiano di Perth e a una profondità di circa venti metri. La Polizia federale australiana ritiene responsabile la portacontainer Maersk Surabaya e ha arrestato il suo comandante, un ucraino di 59 anni.
Secondo gli inquirenti, la nave era ancorata a circa 500 metri dalla zona di protezione del cavo e avrebbe trascinato la sua ancora contro il cavo, a causa del forte vento che imperversava nell’area. Il comandante della Maersk Surabaya è stato quindi arrestato a Melbourne – dove nel frattempo era arrivata la nave - con l’accusa di condotta negligente, un reato che prevede una pena massima di tre anni e una sanzione di 40mila dollari australiani (circa 24.700 euro).
La Polizia afferma che la zona di protezione del cavo è chiaramente segnata sulle carte nautiche e che i comandanti delle navi devono assicurarsi che, sulla base delle condizioni meteo, non ci siano rischi di danneggiare le infrastrutture di comunicazione. Il danno a questo cavo causa gravi danni economici sia al suo gestore, sia a chi lo usa, per la diminuzione delle prestazioni nella trasmissione dei dati.