Non avevano abbandonato la nave, ma si erano nascosti tra gli ottocento profughi che avevano pagato un passaggio sulla carretta da cinquemila e settemila dollari. Ma la squadra d'investigazione formata da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Guardia Costiera li ha scoperti entro 48 ore dall'approdo nel porto di Gallipoli. Sono un siriano di 36 anni, che sarebbe il capitano, e altri tre siriani. Sul telefonino del presunto comandante, gli inquirenti hanno trovato un selfie che lo ritrae sulla Blue Sky M il 15 dicembre scorso, ed è stata proprio questa immagine che lo ha incastrato.
L'inchiesta sul traffico internazionale di persone è solo all'inizio, perché ora gli inquirenti vogliono scoprire se questa è l'iniziativa isolata di un gruppo, oppure di un'organizzazione più ampia. E soprattutto ora bisogna comprendere se siamo di fronte a una nuova strategia dei trafficanti, dopo la riduzione del pattugliamento nel Mediterraneo, in seguito al termine della missione Mare Nostrum. Non è chiaro come ottocento persone siano potete imbarcarsi in un porto turco e come la nave abbia attraversato una larga parte di Mediterraneo, in territorio turco e greco, senza destare alcun sospetto.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!