"Un grande gioco di squadra": così Genova ha festeggiato i risultati del suo porto, durante il tradizionale cocktail natalizio di Assagenti, l'associazione genovese degli agenti marittimi e broker navali. "Si respira un clima di reciproca collaborazione, un aspetto fondamentale per il porto, perché si riflette nei confronti dell'intero cluster marittimo", ha spiegato l'Ammiraglio Vincenzo Melone, Comandante della Capitaneria di Porto di Genova, durante la serata organizzata al Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, duramente colpito dall'alluvione nei mesi scorsi.
L'incontro di Natale organizzato dagli agenti marittimi è stata anche l'occasione per un primo bilancio sul 2014. Luigi Merlo, presidente dell'Autorità Portuale di Genova, ha dichiarato: "È stato un anno positivo, tenuto conto di come va il Paese. A Genova c'è un gioco di squadra importante e a Roma dovrebbero avere la capacità di capire che ciò che funziona va salvato". Un chiaro riferimento all'Autorità Portuale, "che non deve subire il rischio di penalizzazione", e al Corpo dei Piloti, "una categoria che, se vogliamo fare arrivare le navi da 16mila teu a Genova, dobbiamo ascoltare quando chiede una salvaguardia ai limiti di responsabilità".
Nel complesso, si respira un clima di soddisfazione per le prestazioni registrate dal porto di Genova nel 2014: "Abbiamo segni positivi in tutti i settori – afferma Gian Enzo Duci, presidente Assagenti – oltre al record storico nella movimentazione dei container, chiudiamo l'anno con un incremento positivo delle tonnellate di merce, le rinfuse liquide sono tornate a crescere, si è vista una ripresa per quanto riguarda i traghetti, nonostante un calo nelle crociere, e grazie allo sdoganamento a mare abbiamo aumentato le prestazioni dei nostri terminal".
Anche l'Ammiraglio Melone ha voluto congratularsi con i membri della Capitaneria di Porto, dal Comandante Napoli, al Comandate Aloia e al Capo Gaiola, che hanno permesso al sistema PMIS di evadere a Genova tutte le pratiche. L'Ammiraglio ha già un piede nel 2015: "Con il presidente Merlo pensiamo di discutere nel prossimo Comitato Portuale l'accordo che stiamo portando avanti per far dialogare il sistema PMIS con E-Port, il port community system genovese", ha precisato Melone.
Duci ha ricordato che per i grandi numeri servano interventi di tipo epocale e il riferimento è al progetto della nuova diga per il bacino di Sampierdarena. "Il quadro definitivo del piano regolatore portuale, che contiene le nuove opere, verrà presentato al Comitato Portuale nei primi giorni dell'anno nuovo", ha annunciato Merlo. "Per la prima volta abbiamo un piano che deve essere sottoposto a valutazione di impatto ambientale e a valutazione ambientale strategica, quindi prima dell'adozione dobbiamo avviare gli iter necessari con la Regione e il ministero dell'Ambiente". Lo scalo vive un momento florido anche a livello europeo, ricorda Merlo e "anche se se ne parla poco, l'unica infrastruttura di cui si fa menzione nel piano Juncker è il porto di Genova".
Nicola Capuzzo
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