La vertenza dell’associazione dei terminalisti Assiterminal contro l’aumento dei canoni concessori nei porti sale di un altro livello: il 13 luglio 2023 una nota annuncia un ricorso al Tar e una segnalazione alla Commissione Europea nei confronti del Decreto del ministero dei Trasporti del 30 dicembre 2022 e del Decreto Legge del 5 ottobre 1993. Il primo, di cui l’associazione chiede l'annullamento, stabilisce l’aumento per il 2023 dei canoni per le concessioni marittime demaniali del 25,15%, mentre il secondo determina i criteri di tali canoni.
Prima di attuare quest’azione, spiega Assiterminal, l’associazione ha condiviso con altre sigle “molteplici iniziative del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in particolar modo del viceministro Rixi, dei parlamentari che hanno accolto le nostre istanze, per cercare di intervenire sul tema; siamo stati noi, per primi, promotori di proposte normative, di soluzioni interpretative: anche l’ultimo tentativo nella conversione del Decreto Legge 75/23 non ha avuto l’esito auspicato, è stato respinto!”.
Assiterminal contesta in particolare due punti. Il primo è il meccanismo di aumento del canone, “soprattutto nella misura in cui sembra obbligare le Autorità portuali a provvedere in tal senso anche quando il canone è superiore al minimo tabellare”. Il secondo è il meccanismo di calcolo della durata e della redditività, nonché la ripartizione di competenze tra attività di regolazione, di amministrazione e d’impresa previsti dalle linee guida attuative del regolamento ex articolo 18 della Legge 84/1994.
L’associazione ribadisce che “questa non è un’iniziativa ‘contro’ ma a favore di tutto il settore, come nello stile di Assiterminal, per fare chiarezza, per accelerare il confronto, le decisioni, dare un chiaro assetto al nostro comparto per favorire un chiaro scenario alle aziende che investono nei porti, in termini di regolazione, regolamentazione, regole del gioco. Confidiamo che si possa risolvere tutto, anche all’interno del percorso che si avvierà sulla riforma della Governance portuale, insieme a tutti gli attori, industriali e di Governo per dare finalmente certezza di orientamenti al nostro settore”.
Nello stesso tempo, Assiterminal apprezza la decisione delle Autorità portuali di prendere tempo sull’applicazione dei nuovi canoni, sottolineando che l’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale ha rinviato eventuali adeguamenti e ha riconosciuto i ristori Covid, sui quali l’associazione aveva chiesto un provvedimento nella conversione del Decreto 34/2020, poiché in quell’anno gli operatori subirono una riduzione del fatturato superiore al venti percento a causa della pandemia.