Dopo una breve illusione che il peggio potesse essere passato, il trend dei blank sailing di linee marittime annunciati dai vettori, vale a dire la comunicazioni di partenze cancellate, è tornato a crescere. L’andamento viene analizzato nell’ultimo rapporto Sunday SpotlighSpotlight di Sea-Intelligence nel quale si evidenzia come i global carrier abbiano appena annunciato altre partenze cancellate per 521mila teu di capacità tolta dal mercato.
Il plateau di sei settimane che era stato raggiunto per il secondo trimestre dell’anno ha ora visto un drastico rialzo, con una capacità totale di blank sailing indotti dalla pandemia di coronavirus che si avvicina ai quattro milioni di teu. Un valore, quest’ultimo, triplo rispetto alla capacità di stiva ridotta in occasione del Capodanno cinese.
Sia il consorzio armatoriale 2M che The Alliance hanno annunciato una riduzione di capacità solo del 2% sul trade Asia-Nord America west cost, mentre Ocean Alliance non ha ancora annunciato alcuna partenza in bianco sulle principali rotte est-ovest ed è probabile che, come accaduto anche nei mesi scorsi, si prenderà ancora un po’ di tempo prima di rivelare le proprie strategie d’azione.
Container Trade Statistics, infine, ha fatto sapere che il calo della domanda di trasporto marittimo di container nel mese di aprile è stata pari a -16,9% rispetto allo stesso mese del 2019. In valore assoluto questo significa una perdita di domanda globale pari a 2,4 milioni di Teu nel quarto mese dell’anno e una perdita di 4,4 milioni di teu dal 1° gennaio al 30 aprile (-8,1% rispetto allo stesso periodo del 2019).
Nicola Capuzzo