La vicenda della Maersk Honam, la portacontainer su cui si è sviluppato un violento incendio il 6 maggio 2018, si complica, nonostante il 22 maggio la nave sia entrata nel porto di Jebel Ali. Le questioni che i caricatori dei container ancora integri devono affrontare sono due e in entrambi i fronti non ci sono buone notizie. La prima è il tempo: la compagnia danese non ha chiarito quando i container saranno scaricati per poter ripartire su altre navi, ma ciò non avverrà presto. Infatti, prima di sbarcare i contenitori sarà svolta una dettagliata ispezione dell'intera nave, per verificare che non vi siano ancora focolai attivi o eventuali perdite di sostanze pericolose. Poi saranno separati i container indenni da quelli danneggiati e questi ultimi saranno controllati a terra con un rappresentante dei caricatori.
La seconda questione riguarda i costi d'inoltro dei container al porto di destinazione originale. Maersk ha dichiarato lo stato di General Average (GA), che comporta un contributo da parte dei caricatori delle spese di salvataggio e recupero. La società di recupero Richard Hogg Lindley ha fissato la quota di Salvage Security al 42,5% del valore del carico, cui si aggiunge un altro 11,5% come deposito per il General Average. Quindi, il caricatore dovrà versare il 54% del valore dichiarato della merce per sbloccare il suo container da Jebel Ali. Inoltre, potrebbero esserci ulteriori spese per reimbarcare il contenitore.
Finora Maersk, che gestisce la nave, non ha fatto dichiarazioni a proposito ma la sua partner nel consorzio 2M, la MSC, ha dichiarato non solo che per riavere i container i suoi clienti dovranno versare quanto chiesto per il Salvage Security e il General Average, ma dovranno anche pagare 750 dollari per un container da 20 piedi e 1250 dollari per uno da 40 piedi per coprire le spese di trasbordo, stoccaggio e re-invio al porto di destinazione originale. Quindi, nel caso di un container da 40 piedi con merce da 100mila euro, il caricatore dovrà prevedere un esborso di 55.250 dollari. Se un caricatore non intende pagare per il rientro del container, MSC considererà terminato il viaggio a Jebel Ali e il contenitore sarà formalmente restituito al rappresentante locale del caricatore, che comunque dovrà pagare per lo sbarco e per lo stoccaggio in porto. I caricatori devono comunicare la loro decisione a MSC entro le 18.00 del 24 maggio 2018.
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