La mattina del 3 febbraio 2021 la Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha eseguito il provvedimento di amministrazione giudiziaria nei confronti della compagnia marittima Caronte & Tourist, emesso dalla Procura del capoluogo calabrese nell’ambito dell’operazione Scilla e Cariddi, dove la società messinese è accusata di avere agevolato esponenti della ‘Ndrangheta nell’ambito dell’inchiesta Scilla e Cariddi. L’amministrazione giudiziaria durerà sei mesi.
Secondo l’accusa, le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia avrebbero fatto emergere la “permeabilità” della compagnia siciliana a infiltrazioni della criminalità organizzata e l'agevolazione in favore di alcuni soggetti “legati ad articolazioni della ‘Ndrangheta”.
In particolare, gli inquirenti hanno individuato due dipendenti della società come “portatori d’interessi” delle cosche mafiose, tramite l’affidamento a imprese riferibili a loro di alcuni servizi a bordo delle navi della Caronte & Tourist che navigano tra Sicilia e Calabria. Tra i servizi posti sotto indagine c’è anche la prenotazione dei viaggi sui traghetti delle imprese di autotrasporto.
Caronte & Tourist è attiva soprattutto nel traghettamento attraverso lo Stretto di Messina e ha un valore di circa 500 milioni di euro, grazie anche a partecipazioni in altre società. L’amministrazione giudiziaria ha lo scopo di “bonificare e impermeabilizzare” la società dal rischio di ulteriori infiltrazioni mafiose.