I giudici della Cassazione hanno confermato il verdetto di colpevolezza inflitto l'8 novembre 2017 dalla Corte di Appello di Roma a Giuseppe Lembo, ai fratelli Angelo e Pasquale Della Gatta, a Micaela Della Gatta e a Giovanna Iuliano, ritenendoli responsabili del fallimento della compagnia dichiarato il 2 maggio 2012. Ma questa sentenza non pone ancora fine al lungo procedimento penale nei confronti dei cinque armatori, perché i giudici di Cassazione hanno rimandato il fascicolo ai colleghi di Appello, chiedendo una nuova sentenza per ridurre le pene. Già la Corte di Appello aveva ridotto le pene rispetto al primo grado, portandole a tredici anni per Giuseppe Lembo, undici anni e otto mesi per i fratelli Angelo e Pasquale Della Gatta, cinque anni e quattro mesi per Micaela Della Gatta e per Giovanna Iuliano. I giudici di Appello dovranno quindi ridurre ulteriormente queste condanne. Questa sentenza della Cassazione spiana la strada per le richieste di risarcimento dei tredicimila piccoli risparmiatori che avevano investito in Deiulemar una somma complessiva di oltre 720 milioni di euro.
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