La decisione di sospendere le attività viene dalla Pacific Maritime Association, che ritiene eccessivi i supplementi chiesti dal sindacato per il lavoro nei giorni festivi (lunedì sarà festa nazionale negli Stati Uniti). Un fermo che arriva in un periodo già per sé complesso, a causa della congestione dei porti della costa occidentale. La vertenza salariale tra le parti prosegue ormai da nove mesi, alternando fasi di forte conflittualità, con minacce di scioperi e serrate, con tregue per le trattative.
L'associazione dei terminalisti afferma che la produttività dei lavoratori è bassa e che questa è una delle cause dell'intasamento dei porti, mentre il sindacato ribatte mostrando immagini con aree portuali vuote, sostenendo che lo spazio per stoccare i container esiste, ma che le imprese stanno attuando tattiche per dividere i lavoratori. Intanto, le portacontainer trascorrono ore di attesa davanti al porto e gli armatori stanno prendendo provvedimenti drastici. Ieri, la compagnia asiatica Hanjin ha escluso Portland delle sue toccate.
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