Non è una vera e propria cessione globale, ma la vendita delle partecipazioni in otto terminal container da parte di Cma Cgm alla società terminalista Terminal Link rappresenta una parziale uscita della compagnia francese dalla movimentazione di container a terra. Parziale, perché Terminal Link è una joint-venture creata nel 2013, dove Cma Cgm ha il 51% e la cinese China Merchants Port il restante 49%. La cessione della partecipazioni porta nella casse della società francese 815 milioni di dollari, per ridurre il suo indebitamento, mentre a Terminal Link permette di espandere la rete globale.
La cessione riguarda i terminal di Odessa Terminal (Ucraina); Cma Cgm Psa Lion Terminal (Singapore); Kingston Freeport Terminal (Giamaica); Rotterdam World Gateway (Paesi Bassi); Qingdao Qianwan United Advance Container Terminal (Cina); Vietnam International Container Terminal, Ho Chi Minh City (Vietnam); Laem Chabang International Terminal (Thailandia); Umm Qasr Terminal (Iraq).
Cma Cgm rinforza il proprio bilancio durante la crisi sanitaria globale, procedendo nel programma di liquidità di 2,1 miliardi annunciato il 25 novembre 2019. Questo piano intende ridurre il debito consolidato di oltre 1,3 miliardi entro la fine del primo semestre 2020 e consente di estendere alcune linee di finanziamento in scadenza nel corso dell'anno. Mentre la crisi ha avuto un impatto limitato nel primo trimestre del 2020, il Gruppo francese prevede un calo dei volumi, in particolare in uscita verso l'Europa e gli Stati Uniti.