I noli del trasporto marittimo di container tra Asia e Cina continuano a salire, ma due compagnie marittime stanno annunciando provvedimenti per fermarli o comunque rallentarne la crescita. La rilevazione del 9 settembre 2021 della società Drewry mostra che sulla rotta tra Shanghai e Rotterdam i noli dei container da 40 piedi hanno superato la soglia dei 14mila teu, toccando i 14.287 dollari e segnando un incremento del 564% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il nolo tra Shanghai e Genova resta ancora sotto la soglia dei 14mila dollari, attestandosi a 13.543 dollari, ma se la tendenza prosegue potrebbe raggiungerla, tenendo conto che tra poco inizierà la stagione di picco delle festività natalizie, che spingerà la domanda di trasporto.
E proprio in vista di questo picco arriva un segnale importante da due compagnie. La prima a muoversi è la francese Cma Cgm, che sempre il 9 settembre ha annunciato il congelamento immediato dei noli spot almeno sino al 1° febbraio 2022. Il provvedimento vale anche per le compagnie controllate da Cma Cgm, quindi CNC, Containerships, Mercosul, ANL e APL. Poche ore dopo anche la tedesca Hapag-Lloyd, secondo quanto riferisce Lloyd’s List. Per comprendere se questa è una tendenza bisogna però aspettare le decisioni delle altre grandi compagnie, cominciando dalle due al vertice per capacità di stiva (Maersk e Msc) e dal conglomerato cinese Cosco.