Rodolphe Saadé, il presidente e amministratore delegato del Gruppo francese Cma Cgm, ha accolto il forte richiamo del presidente statunitense Trump a investire negli Usa. Il 6 marzo 2025, infatti, il potente imprenditore ha dichiarato di voler investire venti miliardi di dollari nel trasporto e nella logistica statunitense. È un'affermazione contemporanea all’operazione del rivale Aponte, che con Terminal Investment (controllata da Msc) partecipa col fondo BlackStone all’acquisizione della società terminalista Hutchison Ports, che gestisce i terminal container di Panama. E anche in questo caso sembra accogliere i desideri del presidente statunitense, con una cifra simile a quella francese: circa 22 miliardi di dollari.
“Nei prossimi quattro anni, aumenteremo in modo significativo la nostra flotta con bandiera statunitense, espanderemo la capacità dei principali porti sulle due coste, svilupperemo magazzini all'avanguardia in tutto il Paese e istituiremo un importante hub di trasporto aereo a Chicago. Questo creerà 10mila nuovi posti di lavoro e rafforzerà ulteriormente la nostra collaborazione con clienti e Autorità pubbliche americane”, ha annunciato Saadé.
La società francese spiega che l’investimento sarà articolato in più aree strategiche. Una delle priorità è il potenziamento della cantieristica navale statunitense e della flotta con bandiera americana, in linea con le recenti direttive dell’amministrazione degli Stati Uniti per il rafforzamento del settore marittimo nazionale. In questo contesto, Cma Cgm prevede di aumentare la capacità della controllata American President Lines, che ha dieci portacontainer con bandiera statunitense che hanno stiva da 1.700 a 5.500 teu. .
Un altro intervento importante riguarda l’espansione delle infrastrutture portuali nei principali hub logistici del Paese. Tra le località interessate figurano New York, Los Angeles, Dutch Harbor, Houston e Miami, dove saranno realizzati interventi per aumentare l’efficienza operativa, accelerare la digitalizzazione, migliorare la connettività e garantire maggiore sicurezza per i lavoratori e le merci movimentate.
L’investimento prevede inoltre lo sviluppo di nuovi magazzini e piattaforme logistiche dedicate al settore automobilistico, al fine di garantire una maggiore sicurezza e affidabilità della catena di fornitura nazionale. L’azienda investirà in ricerca e sviluppo della logistica attraverso la creazione di un nuovo centro di innovazione a Boston. Qui verranno sviluppate soluzioni avanzate di automazione e robotica in collaborazione con operatori tecnologici statunitensi. Un ulteriore tassello del piano riguarda il trasporto aereo, con l’apertura di un hub cargo a Chicago. Cma Cgm Group prevede di impiegare cinque nuovi aerei Boeing 777, operati da piloti statunitensi.
Intanto sugli oceani la capacità di trasporto di Cma Cgm ha superato quella della rivale danese Maersk, conquistando così il secondo posto dopo Msc. Lo afferma Alphaliner, precisando che la flotta della compagnia francese ha una capacità totale di 5,42 milioni di teu, ossia 140mila in più della danese. Ma resta ben lontana da Msc, che offre una stiva di 8,47 milioni di teu. Cma Cgm ha recentemente firmato un ordine al cantiere cinese Cssc Jiangnan Shipyard per dodici portacontainer da 18mila teu che potranno essere alimentate anche con gas naturale liquefatto.