Con un messaggio diffuso poco dopo le 13:00 di lunedì 29 dicembre 2014, la Guardia Costiera annuncia che "Tutti i passeggeri della Norman Atlantic sono stati evacuati e a bordo restano nove persone dell'equipaggio per ispezionare la nave". Termina così la lunga operazione di salvataggio, attuata tramite elicotteri, di 419 persone rimaste per un giorno e mezzo in balia della tempesta sul traghetto incendiato. Alle complesse operazioni di salvataggio hanno partecipato mezzo della Guardia Costiera, della Marina Militare, ma anche rimorchiatori della Barretta di Brindisi e navi cargo che navigavano nel Canale di Otranto e che hanno contribuito al trasporto dei naufraghi. Finora, sono stati accertati cinque morti.
Tra le navi che hanno prestato soccorso, ritardando quindi il loro viaggio, c'è la portacontainer Spirit of Piraeus (approdata questa mattina a Bari con 49 naufraghi) e il traghetto Cruise Europa, che opera sulla rotta tra Patrasso e Ancona. A causa dell'assistenza alla Norman Atlantic, questa nave non giungerà, come previsto, nel porto di Ancona nel pomeriggio di lunedì. Anek annuncia che sta cercando una nave sostitutiva per il servizio tra Ancona e Igoumenitsa, la cui partenza è prevista per martedì 30 gennaio.
La mattina di lunedì le Procure di Bari e di Lecce hanno aperto un'indagine sull'incidente, con il reato di disastro colposo. I magistrati stanno ascoltando i superstiti e i responsabili del porto per ricostruire le varie fasi del naufragio e individuare eventuali responsabilità. L'armatore della Norman Atlantic, Carlo Visentini, ha già dichiarato di essere a disposizione delle Autorità. In una nota riportata dall'Ansa, ha affermato che "La società confida nel lavoro delle autorità investigative che dovranno trovare le esatte cause dell'incidente, ma è certa della piena efficienza della nave, una nave di recente costruzione, con tutte le certificazioni necessarie ad operare".
Il traghetto ha ricevuto l'ultima ispezione il 19 dicembre 2014 da parte di Paris Mou che ha riscontrato sei 'deficiencies', ossia carenze, che però non hanno causato il fermo della nave. L'inconveniente principale riguarda malfunzionamenti alle porte tagliafuoco e la mancanza di alcuni sistemi di sicurezza (batterie e luci) e alcune mancanza di conformità.
Il video della Guardia Costiera mostra le difficoltà delle operazioni di soccorso del Norman Atlantic
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© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto: Guardia Costiera
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