Un’audizione alla Camera è stata l’occasione per Confitarma di esporre le richieste per affrontare l’aumento dei costi causato dall’incremento del prezzo dei combustibili. Le richieste urgenti sono due: la convocazione di un Tavolo istituzionale sulla politica energetica dei prossimi decenni che comprenda il trasporto marittimo e un ristoro per le imprese di navigazione che compensi l’aumento del bunker.
Il direttore generale della confederazione, Luca Sisto, ha sottolineato l’importanza del mare nella diversificazione delle fonti energetiche, grazie alla sua flessibilità: “La nave e l’infrastruttura mobile per eccellenza perché permette di diversificare rapidamente i mercati di riferimento”. Per esempio nell’approvigionamento del gas, che oggi arriva in Italia soprattutto tramite i gasdotti: “Il trasporto marittimo potrebbe contribuire a ridurre la dipendenza di pochi fornitori, però dobbiamo riconsiderare la politica sui rigassificatori e sostenere lo sviluppo della flotta di navi gasiere”.