Il quotidiano coreano The Korea Herald annuncia la nascita dell'alleanza Mini Alliance formata da Hyundai Merchant Marine, Korea Marine Transport, Sinokor Merchant Marine e Heung-A Shipping per coprire le rotte container del sud-est asiatico dove le portacontainer ferme di Hanjin Shipping hanno creato una carenza di offerta. L'alleanza inserirà quindici portacontainer che collegheranno da metà settembre i porti sud-coreani con quelli di Singapore, Malaysia, Indonesia, Vietnam e Thailandia. La sola HNN metterà a disposizione dell'alleanza una nave da 5000 teu, una da 2800 teu, due da 2200 teu e altrettante da 1700 teu.
Intanto, gli analisti temono che la crisi di Hanjin Shipping stia mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, a cominciare di 11mila nel solo porto sud-coreano di Busan, il quinto del mondo per traffico container. Lo ha affermato Lee Seung Kyu, presidente dell'associazione degli operatori Busan Port Development Association. La crisi coinvolge l'intera filiera, compreso l'autotrasporto (con un migliaio di camion fermi). Infatti, Hanjin Shipping muove quasi la metà dei container del porto, ma la sua crisi penetra anche nell'entroterra, perché si stima che la compagnia alimenti il 30% dell'economia della città.
Oggi, il dieci percento dei lavoratori portuali non riceve lo stipendio da tre o quattro mesi, precisa la Busan Marine Industry Association. Inoltre, i sindacati sostengono che già un centinaio di terzisti hanno perso il lavoro nel porto. Sono anche iniziate le proteste a Busan, dove circa 500 lavoratori hanno svolto presidi sotto la sede Korean Air Lines (principale azionista di Hanjin Shipping) chiedendo il salvataggio della compagnia e della città.
La crisi è arrivata anche in Italia, dove si è svolto il 7 settembre 2016 il primo incontro tra sindacati e Assagenti e i responsabili di Hanjin Italy. Secondo quanto riferisce Assagenti, per ora non è stata aperta alcuna procedura sindacale e la riunione è stata "interlocutoria". Il segretario dell'associazione, Massimo Moscatelli, dichiara che "come associazione di una delle categorie maggiormente coinvolte dalla forte crisi del settore, stiamo mettendo in campo tutte le misure possibili per sostenere i nostri associati nel prossimo futuro, a partire dall'assistenza individuale per tutti i dipendenti delle realtà coinvolte: dall'individuazione delle singole esigenze, alla stesura dei curricula fino alla preparazione ai colloqui di selezione".
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