La chiusura annunciata da Autostrade per l’Italia del tratto dell’autostrada A10 tra Genova Aeroporto e Pra’ - che avverrà in direzione Savona dal 6 al 23 agosto 2021 - sta spingendo le compagnie marittime a dirottare le portacontainer che scalano nel bacino di Sampierdarena verso altri scali. Lo afferma l’associazione degli agenti marittimi Assagenti in una nota, aggiungendo che i problemi ad agosto saranno aggravati dalla chiusura anche della stazione ferroviaria di Genova Marittima, dove transitano i convogli per i terminal Sech e Gpt. Secondo Assagenti, “alcune compagnie di navigazione hanno già comunicato alla clientela la quasi totale impossibilità di utilizzo del porto di Genova in questo periodo suggerendo scali alternativi, in quanto il traffico cittadino sarà molto difficilmente in grado di assorbire il flusso di mezzi pesanti che prevedibilmente lo investiranno”.
Ciò accade in un momento di ripresa dei traffici container sullo scalo ligure e in un mese ritenuto di picco. “Ancora una volta assistiamo ad una totale disattenzione per il nostro settore ed a una completa mancanza di programmazione e di coordinamento tra i gestori delle ferrovie e delle autostrade”, dichiara il presidente dell’associazione Paolo Pessina. “Le compagnie di navigazione che rappresentano le nostre aziende con i loro traffici alimentano la principale industria della nostra città e non sono più disposte a sopportare un comportamento di questo tipo da parte dei gestori delle infrastrutture che collegano il porto all’entroterra ed ai suoi mercati di riferimento”.
Pessina lancia un appello alle associazioni del settore e alle istituzioni per aprire un Tavolo, col fine di “scongiurare il rischio di un intero mese di blocco con gravissime ripercussioni sul traffico cittadino”, aggiungendo che “Dopo gli enormi disagi causati dalla situazione delle nostre autostrade alle nostre imprese ed a tutti i cittadini, questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso. La pazienza dei clienti del porto di Genova non è infinita, corriamo ai ripari prima che la corda si spezzi perché le alternative sono a portata di mano!”.