Nel 2017, secondo le rilevazioni di Drewry, il traffico di container tra porti asiatici e mediterranei ha toccato i cinque milioni e mezzo di teu, segnando un incremento del 4,4% rispetto all'anno precedente. La società di ricerca prevede una robusta crescita anche quest'anno, soprattutto grazie ai Paesi del Mediterraneo orientale, in particolare Turchia, l'Ucraina e Slovenia. Nel Mediterraneo occidentale sono cresciute soprattutto Italia, Spagna e Francia, ma nel terzo trimestre quest'area ha segnato una flessione del 3,4% (mentre i porti del Mediterraneo orientale sono cresciuti del 5%).
Ma insieme con i volumi, aumenta anche la capacità di trasporto e Drewry prevede per i prossimi mesi un incremento di stiva container di almeno il venti percento su base annuale. Una situazione che potrebbe comprimere i noli, che la società stima, tra Asia e Mediterraneo, oggi abbiano raggiunto gli 800 dollari per teu, il 5% meno rispetto allo scorso anno. La causa è l'inserimento nelle rotte di portacontainer più grandi, superiori ai 18mila teu.
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