Il portafoglio degli ordini per la costruzione di navi mercantili si riempe soprattutto per quelli relativi alle portacontainer e alle gasiere specializzate in gas naturale liquefatto. Lo conferma un rapporto del broker navale Allied Shipbroking, secondo cui le navi per container mantengono una posizione dominante nei nuovi ordini, grazie anche agli enormi margini realizzati dalle compagnie marittime con l’impennata dei noli causata dalla pandemia di Covid-19. Cresce anche il prezzo delle navi, che ad aprile 2022 ha raggiunto il punto massimo degli ultimi cinque anni.
Tra i principali ordini per portacontainer spicca quello di Msc per 28 unità Panamax da 8000 teu, per un valore complessivo stimato in circa 3,4 miliardi di dollari. Tutte le navi potranno essere alimentate con Gnl e saranno consegnate tra il 2024 e il 2025. Mpc Containers ha invece ordinato due navi da 5500 teu, che saranno noleggiate a Zim.
Una tendenza analoga sta emergendo per le navi gasiere, per le quali si prevede un ulteriore aumento di ordini a causa delle nuove sanzioni alla Russia. Gli ordini più recenti riguardano due unità (più un’opzione su altre due) da 175mila metri cubi firmato da China Merchant Energy a Dalian. Le unità saranno consegnate nel 2025. Negli ultimi giorni, inoltre, il cantiere sud-coreano Hyundai Samho Heavy Industries ha commissionato alla società francese Gtt la progettazione di due navi per Gnl da 174mila metri cubi, ordinate da una compagnia europea di cui non ha precisato il nome. La Gtt ha anche comunicato la commissione di un progetto per quattro navi della stessa capacità da Hyundai Samho Heavy Industries e uno per altre quattro unità – sempre da 174mila metri cubi - al cantiere cinese Hudong-Zhonghua.
Una pioggia di ordini slot (che non sono ancora quelli finali) per nuove metaniere sta arrivando negli ultimi due anni dal Qatar, che è il principale produttore di gas naturale liquefatto del mondo e che prevede di ampliare la produzione entro il 2027 dagli attuali 77 milioni a 126 milioni di tonnellate. Qatar Energy ha firmato a giugno 2020 – quindi ben prima dell’attuale crisi ucraina - ordini slot per oltre cento navi con Korea Shipbuilding & Offshore Engineering, Samsung Heavy Industries e Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering.