La statistica è stata presentata da Gianluca Croce, line manager dell'agenzia marittima Le Navi (agente generale in Italia di Msc), che in occasione di un seminario sui noli organizzato dal Gruppo Giovani di Assagenti ha evidenziato come i flussi siano sempre più sbilanciati sull'export (70%) rispetto all'import (30%). Il coefficiente export/import è passato dal 67,7% del 2010, al 70,8% del 2011, per salire ancora al 74,4% nel 2012, al 76,5% nel 2013 e l'anno scorso addirittura al 76,8%.
Nella classifica dei carichi più esportati verso il Nord, Centro e Sud America figurano prodotti dell'industria petrolifera e dell'energia, della siderurgia, della chimica, auto, alimentari, macchinari, medicine, elettronica e abbigliamento. Per le colonne d'Ercole passano annualmente da e per l'Italia circa 120.000 teu refrigerati (55% in export e 45% in import), carichi soprattutto di prodotti alimentari, con origine/destinazione soprattutto il Sud Africa (10.000 teu), il Canada e gli teu Uniti (rispettivamente 10.000 e 30.000 teu) e il Sud America (la costa ovest vale 35.000 TEU e quella est 22.000 teu).
A proposito di collegamenti di linea fra l'Italia e il Nord America, dal prossimo 15 aprile prenderà il via dall'Italia un nuovo servizio settimanale di MSC fra il Mediterraneo e il Canada che scalerà i porti di Gioia Tauro, Napoli, Livorno, La Spezia e Genova. Si tratta di una linea operata con navi da 4.500 teu di capacità.
Nicola Capuzzo
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