Prosegue anche nell’ultima settimana di ottobre 2022 la discesa dei noli per il trasporto marittimo dei container. Il World Container Index settimanale diffuso il 27 ottobre da Drewry mostra una flessione dell’indice globale del 7% rispetto alla settimana precedente. È la trentacinquesima discesa consecutiva e rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente il calo è del 67%. Il valore medio dei noli di attesta così a 3145 dollari per unità da 40 piedi, a fronte del picco di 10.377 dollari raggiunto a settembre 2021. È un valore inferiore anche alle media degli ultimi cinque anni, pari a 3747 dollari, indicando “un ritorno a prezzi più normali”, commenta Drewry, sottolineando però che restiamo ancora lontano dal valore prepandemico medio del 2019, che fu di 1420 dollari.
Riguardo alle due rotte censite tra Asia ed Europa, quella tra Shanghai e Rotterdam mostra nell’ultima settimana di ottobre un nolo medio di 3845 dollari, con un calo settimanale del 13% e annuale del 73%. Il trasporto tra Shanghai e Genova ha una tariffa media di 4200 dollari, il 9% meno della settimana precedente e il 68% meno dello stesso periodo del 2021. A livello globale, l’unico dato in crescita riguarda il nolo tra New York e Rotterdam, pari a 1319 dollari, con un incremento settimanale dell’uno percento e annuale dell11%. Resta invariato l’andamento settimanale sulla rotta inversa (7284 dollari), che comunque cresce del 18% su base annuale.
Per frenare la caduta dei noli, le compagnie marittime stanno attuando una strategia che riprende sia l’annullamento di viaggi (blank sailing), sia la rottamazione di portacontainer. Entrambe hanno lo scopo di ridurre l’offerta di stiva, ma non sembrano mostrare per ora effetti per loro positivi. Per quanto riguarda la demolizione, spiega Alphaliner, il problema principale per le compagnie è che viaggiano tante navi di grandi dimensioni (tra 12mila e 24mila teu) che sono piuttosto giovani e che quindi non ha senso dismettere.
Viceversa, le portacontainer più vecchie sono piccole e quindi la loro demolizione incide poco sulla stiva globale. Secondo Alphaliner, oggi operano nel mondo 5627 portacontainer, con un’età media di 13,5 anni e una capacità totale di 25,5 milioni di teu. Ma questa età media comprende anche le piccole navi da 500 a 999 teu, che hanno un’età media di 17 anni, con 239 unità che superano i vent’anni. Se saliamo nella fascia da 5300 a 7499 teu l’età media scende a 16 anni, con 115 unità con venti o più anni.
Nel 2022 sono poche le navi cellulari dismesse e si prevede che il loro numero aumenterà. Però la capacità totale tolta dal mercato potrebbe essere inferiore a quella nuova che sarà varata nel prossimo biennio. Sempre secondo Alphaliner, le nuove unità che usciranno dai cantieri aumenteranno la stiva globale dell’8,1%. Resta l’alternativa di fermare le portacontainer senza demolirle. Un fenomeno che negli ultimi mesi è in crescita e ora coinvolge il 4% della capacità globale.