Secondo quanto riporta in una nota la stessa società italiana, l'accordo comprende uno schema di cooperazione per scambiare esperienza e conoscenze in diverse attività connesse al trasporto marittimo di container: sviluppo degli aspetti tecnici, commerciali e operativi attraverso la condivisione delle migliori pratiche e standard internazionali; supporto nella definizione di Business Plan per i Terminal Container; cooperazione per lo sviluppo logistico e portuale dell'Iran con un focus specifico ai porti di Bandar Abbas, Bushehr (attualmente gestiti dalla SPMCO) e ai relativi terminal terrestri di riferimento; potenziale ulteriore cooperazione per altri porti e/o attività logistiche in Iran.
Questo protocollo è uno dei primi frutti italiani del trattato sulla proliferazione nucleare firmato da Stati Uniti e Iran, che elimina le sanzioni attuate verso lo stato medio-orientale. Sanzioni che finora impedivano rapporti con le società pubbliche iraniane, tra cui Sina Port, che è il più grande operatore terminalistico iraniano. SPMCO è affiliata alla Bonyad Mostafazan Foundation, conosciuta anche come Bobaco, sorta nel 1997 e che oggi è uno dei principali operatori economici dell'Iran.
"Questo accordo rappresenta una grande opportunità per i paesi coinvolti; una pietra miliare per questo periodo storico, caratterizzato da nuovi ed importanti rapporti di cooperazione economica e politica", commenta Contship Italia in una nota.
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