L'Organizzazione Marittima Internazionale delle Nazioni Unite (Imo) ha fissato l'obiettivo di azzerare entro il 2050 le emissioni di carbonio nel trasporto marittimo e per raggiungere questo traguardo intende sviluppare entro il 2025 norme specifiche. La sfida principale consiste nel formulare una regolamentazione globale sul prezzo dei gas serra che possa colmare il divario di prezzo tra i combustibili puliti e quelli fossili, incentivando gli investimenti nei combustibili verdi. In tal modo vuole evitare un costo eccessivo sull'economia globale. In preparazione alla trattativa Imo Mepc 81 di marzo, il World Shipping Council propone una soluzione a questo dilemma con una proposta sulla tariffazione dei gas serra.
Nonostante l'esistenza di navi che già operano con i combustibili meno inquinanti, il loro costo è da tre a quattro volte superiore rispetto a quelli fossili, e la loro disponibilità rappresenta solo una frazione di quella necessaria. Il Wsc propone il meccanismo denominato Green Balance Mechanism (Gbm), che dovrebbe colmare il divario di prezzo tra combustibili fossili e verdi. In sintesi, esso prevede che le imposte sui combustibili fossili servano per ridurre quello dei combustibili verdi, portando così il prezzo dei due prodotti a un valore uguale. Più un particolare combustibile ridurrà le emissioni di gas serra, in base al ciclo pozzo-ruota, maggiore sarà l'allocazione finanziaria ricevuta. Inoltre, i fondi raccolti in un dato anno sono determinati dalla quantità di combustibili verdi utilizzati, consentendo una tariffa relativamente bassa all'inizio della transizione.
Secondo il Wsc, il Gbm renderebbe economicamente razionale e attraente per armatori e fornitori di energia investire in combustibili e tecnologie che realizzano profonde riduzioni delle emissioni di gas serra fin dall'entrata in vigore della regolamentazione. L’organismo precisa che, le navi dual-fuel esistenti e in consegna potranno operare con i combustibili più puliti, accelerando la produzione di combustibili verdi e promuovendo economie di scala che ridurranno il costo dei combustibili verdi, conducendoci a zero nel modo economicamente più efficiente possibile.