Anche il gigante cinese Cosco amplia la flotta con unità da 19mila teu, annunciandone ben undici, che saranno progressivamente consegnate e messe in linea entro il 2018. L'obiettivo è ridurre i costi di trasporto unitari, specialmente sulla rotta tra Asia ed Europa. Ma nello stesso tempo, questa scelta aumenta la capacità complessiva della flotta di portacontainer, oggi valutata sul 30%, che il principale fattore che comprime i noli. Di queste navi beneficerà il consorzio CKYHE, di cui Cosco fa parte. Lo scorso gennaio, un'altra compagnia di questa alleanza, Evergreen, ha ordinato undici portacontainer della stessa dimensione. Intanto, resta sospeso il titolo della Cosco nelle Borse cinesi, perché sarebbe in corso il processo di fusione con un'altra compagnia del Paese, la China Shipping Container Lines. Finora, le sue società non hanno né confermato, né smentito la notizia.
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